Bobby Soul

plays that funky music

ABOUT


Alberto “Bobby Soul” De Benedetti è un cantante, produttore e Dj genovese, alle spalle più di venti anni di musica, soprattutto di Black Music. Lavora attivamente anche in campo teatrale dove si occupa della parte musicale di vari spettacoli, specialmente con il Teatro Garage di Genova.

Ha all’attivo la pubblicazione di decine di CD con svariati gruppi e almeno un buon migliaio di piccoli e grandi concerti in giro per l’Italia e l’Europa.

“Forse non avrei mai dovuto lasciare il mio lavoro in banca appena passati i 30, non più tenero quindi, sbalordendo gli amici e preoccupando oltre modo la mia famiglia d’origine. E aver fatto subito dopo due figli con una donna e poi uno con un’altra senza riuscire a vivere con loro. Dentro le loro case, dico, perché nella vita di tutti loro ci sono. Forse avrei dovuto continuare a fare il bancario e a coltivare l’”hobby” della musica. Fare il Dj, il cantante part-time, con un buon lavoro sicuro a parare il culo. Fuori che non è andata così perché sono matto ad avere incontrato tipi come Bob Quadrelli, Andrea Ceccon, Vittorio Della Casa – che nel ristretto dei vicoli genovesi sono persone che davvero hanno fatto accadere qualcosa – e fuori che sono matto ad assecondare una mania alquanto narcisistica e non propriamente salutare di dover mettere in musica – musica? – il racconto di una strana vita, bella nonostante tutto. Come se non fosse possibile dirla tutta altrimenti. Fuori che sono matto perché ci sono persone che mi hanno formato e deformato e perché sono matto? Perché in fondo è vero che nessun uomo è un’isola. E allora ascolta cosa aveva da dire James Brown…

E allora – qui – forse potreste anche voi districarvi e specchiarvi nella mia non cristallina esistenza. Chi riesce a sorridere del mio nome, chi riesce a comprendere che Bobby Soul è principalmente un gioco di parole e che i giochi di parole sorreggono il fatto che alla fine dei giochi a me sembra alquanto utile  porre noi stessi come meri giochi di parole, esseri “inesistenti” in un mondo che esiste bene anche senza di noi, qui c’è il mio attraversamento non privo di gioie e nemmeno di dolori, il passaggio da una vita tranquilla ad una piena d’inaspettato, con tutti i problemi che questo comporta. Il transito di una persona arrivata fuori tempo massimo a comprendere il piacere della libertà, ma non per questo – non per il fatto che sia fuori tempo rispetto alle comuni attese – a non goderne appieno. Beh poi c’è il fatto che per sopravvivere vendiamo, ci vendiamo. Quindi ci sono cose che tengo che voi sentiate, cose di cui sono consapevole sia necessario che voi sappiate – magari anche detestando – per la mia stessa sopravvivenza, che non vale la mia di cui ho superato l’importanza – ma quella dei miei bambini che crescono. Forse non avrei mai dovuto essere parte di Sensasciou, Blindosbarra, Voci Atroci, Contesti Scomodi, Les Gastones, Mellow Yellow, Soltantosoul, Funk-in-Italia e non dovrei mai supporre di dedicare il mio tempo alla registrazione di nuovi album e a perseguire nuovi progetti, forse non ne ho diritto. Però lo faccio lo stesso, che vi devo dire….”.