Bobby Soul

plays that funky music

Testi


1 DONNA DAVANZALE

I dati i dati, la matematica dell’opinione I trend i trend i trend, i numeri che impazziscono
Le percentuali, le frecce verdi e o rosse come treni Da cui salire o scendere Con un colpo di reni
ED E’ GIA’ AUTUNNO
Contabilizza amori e confusioni Amico mio contabilizza le futili discussioni
E NON SMETTI DI CONTARE
Neanche per un breve cappuccino Per la focaccia con la cipolla All’ombra del mattino
Tutti i numeri si mettono a danzare Numeri che si inchinano all’altare
Numeri di tavole vincenti Che cosa li muove sapere che cosa
Ora dimmi se sei riuscito a trovare Fra religioni e miti, i numeri da giocare
Ma se una donna davanzale si fa strada Puoi sempre seguire la sua scia di rugiada
Tutti numeri si mettono a danzare Sopra il suo bel davanzale
Numeri di tavole vincenti Che cosa li muove Sapere che cosa
Che cosa ti muove Sapere che cosa

Chitarra elettrica: Alessio Caorsi Chitarra acustica: Andrea Alesso Batteria: Davide Zalaffi
Basso: Alberto Parodi Piano e Tastiere: Matteo Minchillo

2 – MI MUOVE (feat. Belli Fulminati nel Bosco, Hira Grossi e Liza Chic)

Mi muove l’alba che è vicina Mi muove il ritmo che va su
Il buio nero della notte Mi muove ancora un po’ di più
Mi muove il seme nella terra Che fa nascere un’idea
Quando la luna silenziosa fa salire la marea
Questo mi muove mi muove
questo mi muove mi muove
Si muove venere in prevalenza E fuori orbita si va
Mi muove l’accondiscendenza Mi è venuta con l’età
Non hai sociale provvidenza Qui nessuno mai l’avrà
Mi muovo verso la tua stanza valutando la distanza
E questo mi muove Mi muove
Questo mi muove Mi muove
Mi muove rabbia che respiro immerso nella gente
io ti ascolto io ci sono io sono ben presente
nell’alba che è vicina Nel sole nero della notte
È il punto nero della notte quando l’alba è più vicina
Il buio nero della notte ora l’alba s’avvicina
Mi muove il passo della danza Qui nella casa del Blues
La strada verso la tua stanza Mi muove ancora un po’ di più
Qui no finanze a sufficienza Quindi torna con i grani
La notte siamo fatti strani Se ora batti le tue mani
Questo mi muove
Mi muove il seme nella terra che cresce incosciente
Imperterrito lui coltiva sogni nella mia mente
nell’alba che è vicina Nel sole nero della notte
È il punto nero della notte quando l’alba è più vicina
Il buio nero della notte ora l’alba s’avvicina
Il buio nero della notte
Il sole nero della notte

Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi Chitarra Acustica: Andrea Alesso Batteria: Davide Zalaffi
Basso: Alberto Parodi Tastiere: Matteo Minchillo Voce: Hira Grossi e Liza Chic
Sax Contralto: Reverendo John Sax Tenore: Walter Ceschia Sax Baritono: Mimmo Rupo

3 – UNA CANDELA NEL CUORE

Lei ti ha dato tutto ciò che aveva ma era giovane e sciocca Aveva compiuto appena 21 anni
Non sapeva aspettare così quando tutto diventò merda Questa vita la rese una ragazza cattiva
Ma lei era la cosa più dolce che tu avessi mai visto E tu un delicato ragazzo perso
Nell’isterico regno delle tue emozioni Incapace di trattenerti dalle tentazioni
Ma tu hai una candela nel cuore Illumini quello che è nascosto
Fai venire a tutto il mondo la voglia di ballare Ti sei guadagnato una seconda possibilità
Vai ragazzo vai ragazzo noi siamo dietro di te Vai ragazzo vai noi ti stiamo guardando
In termini fisici con le sue labbra ciliegia e i riccioli d’oro Riusciva a lasciare gli uomini senza fiato
Con i pantaloni aderenti i tacchi alti non potevano credere Che un corpo così fosse tutto vero
Sembrava che apparissero arcobaleni Ogni volta che passava le nuvole andavano via
Perché lei era una ragazza e i suoi occhi brillavano E all’improvviso un incantesimo lanciavano
Tu hai una candela nel cuore Illumini quello che è nascosto
Fai venire a tutto il mondo la voglia di ballare Ti sei guadagnata una seconda possibilità
Vai ragazza vai ragazza noi siamo tutti con te Vai ragazza vai noi ti stiamo guardando
Ma tu hai una candela nel cuore Illumini quello che è nascosto
Fai venire a tutto il mondo la voglia di ballare Ti sei guadagnato una seconda possibilità
Vai ragazzo vai ragazzo noi siamo tutti con te Vai ragazzo vai ragazzo noi ti stiamo guardando

Chitarra Acustica: Alessio Caorsi Chitarra Elettrica: Andrea Alesso Batteria: Davide Zalaffi
Basso: Alberto Parodi Tastiere: Matteo Minchillo

4 – APPENA MI PAGANO (Feat. Il Sindacato del Mojo e Suriak)

Squilla il telefono, non dovevo rispondere È la banca che chiama e mi dice: “Ragioniere,
il suo conto in rosso e lei dovrebbe versare prima possibile, prima di subito”
così ho risposto, sarà fatto lo giuro appena mi pagano appena mi pagano
era l’una di notte, nel mio bar preferito si avvicina un’amica, che non vedevo da tempo
così abbiamo bevuto fino a quando a chiuso e al mio amico barista, ho detto mi scuso
passo dopodomani e ti saldo il refuso appena mi pagano
(mi ha detto tranquillo passa)
Appena ti pagano Appena mi pagano (fiesta)
Appena mi pagano (granda granda) Appena mi pagano (celebramos) Appena mi pagano
Ho suonato ad Ottobre e non li ho ancora presi Ho suonato a Novembre e me li sono già spesi
Dio che catena, abbiamo tutti quanti al collo Vi offrirei da bere… Appena mi pagano
Rap:
Dove sono i soldi a te lo sto chiedendo Non faccio la questua non sono un reverendo
Li voglio adesso perché sono i miei Guarda nel taschino conta bene che ce li hai
Dove sono i soldi eh he dove sono i miei soldi beh beh?

Chitarra Acustica : Alessio Caorsi Chitarra Elettrica: Andrea Alesso
Batteria: Davide Zalaffi Basso: Alberto Parodi
Tastiere: Matteo Minchillo Armonica: Andrea Giannoni
Tromba: Andrea Paganetto Rap: Suriak

5 LUNEDI’ SERA
Quando finalmente stacco mi ritrovo qui con me non c’è molto da dire tutto sembra quasi facile
Ci conosciamo fin troppo bene io e me so predirmi il futuro in un fondo di caffè
Un libro me l’hanno prestato e posso leggere nella vasca da bagno con sopra il posacenere
E’ lunedì sera e io mi sento tranquillo lunedì sera e voglio perfino andare in chat
Pare proprio la sera più vera il lunedì sera il giorno di buona fortuna il giorno di luna
E’ proprio la sera più intera lunedì sera mi piace restare da solo il lunedì sera
Non giri su te stesso di mercoledì hai ragione anche quando sbagli di grosso ogni giovedì
Guerra e amore sulla terra martedì di venere e di tette mi piace il venerdì
Ci conosciamo fin troppo bene io e me possiamo divertirci anche senza di te
Tanto sabato è un mistero strano sabato è proprio così domenica è un alano che tieni al guinzaglio per arrivare al lunedì
Pare proprio la sera più vera il lunedì sera il giorno di buona fortuna e poi viene sera
è proprio la sera più sera il lunedì sera mi piace vestirmi da sera
Chitarra Acustica ed Elettrica: Alessio Caorsi Chitarra Elettrica: Andrea Alesso
Batteria: Davide Zalaffi Basso: Alberto Parodi
Piano: Matteo Minchillo Frammenti sonori: Alberto De Benedetti
L’idea armonica è di Giulio Vetrone e Alan Iotti (Halftones)

DARCI DENTRO (feat. Sindacato del Mojo)

Darci dentro di fronte a 10 di fronte a 100 Ci sono due che ballano abbracciati Credimi sono proprio contento
Darci dentro nella buona o darci dentro alla cattiva fama Dare colpi al ritmo sopra il pavimento
Sopra il pavimento Hai steso il tappeto Per evitare che la scatola scivoli via
Sarebbe come se a te saltasse una corda Sotto agli occhi di una che ti guarda
Darci dentro darci dentro dentro darci sempre molto dentro Come il membro di una banda che suona a tempo
Di fronte a dieci di fronte a cento ora entro e ci do dentro Forse il battito mi è sfuggito per un momento
Ci sono cinque che ballano Sono proprio contento Ti ricordi quella volta che erano trecento Mi ricordo quella volta….
Che sorpresa
Darci dentro anche quando c’è indifferenza Anche quando non hai più pazienza Di fronte a 10 di fronte a 100
Sono il membro di una banda che suona a tempo Sono il membro di una banda

Chitarra Acustica: Andrea Alesso Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi Batteria: Davide Zalaffi Basso: Alberto Parodi Piano: Matteo Minchillo Armonica: Andrea Giannoni Tromba: Andrea Paganetto

7 – DUE E VENTISEI (feat. Belli Fulminati nel Bosco e Alberto Valgimigli)

Luis ha condiviso la foto di Mauro, il Fondo sta ascoltando Eddie Vedder, a Davide piace la foto di Cristina, Dario ha catturato un mostro nella battaglia dei campi, ora Andrea e Biagio sono veri amici a Massimo manca tanto la voce calda di Simona, Roy sta vincendo a “parole arrabbiate” a Fabio piace un link.
Zoccheddu ha commentato con un “ciao carissimissimo”, Maria Grazia è sempre figa, qualunque cosa scriva Maria Grazia è sempre figa…
a Michela piace Mirella ma anche un po’ Milena (si sono uffcialmente fidanzate in tre), Lorenzo e Costanza ora sono amici Ruggero al lavoro domani ci va in bici, a quest’ora succede molto poco e io scrivo belinate affidate al caso (I like sono la cosa più importante dopo la mamma, dopo la mamma e la nonna ci sono i like)…
il Fondo continua con Eddie Vedder, Rita dice “che gruppo sono bellissimi!!!”, rose gatti e gatti e rose gatti e rose e rose e gatti e uomini col mestruo…
e qualcuno inneggia alla rivoluzione, a tarda notte con poca convinzione, ma più importante è l’evoluzione di Lady Gaga in Candy Crash Saga…
Ruperto parla con gli alberi e Melania tira alcool fuori dalle rocce e tutti le vorrebbero toccare le bocce
(Mi sono tolto l’amicizia da face book da solo perché mi trovo detestabile)…
Gaspare sostiene di mentire sempre – e chi può dargli torto -i vegani hanno deciso di mangiare carne
e Fra Lippo Lippi è il nuovo presidente della repubblica mondiale…
e tutti noi – tutti noi – mentiamo sempre anche quando diciamo la verità, mentiamo sempre!

(Maria Grazia ecco! Maria Grazia ha postato una foto di gattini, che ballano il Rap. Grillo il Bene, Grillo il Male e poi mi hanno detto che c’è quella storia su Grillo che da giovane ha molestato una vecchietta, io invece lo vedo come un cavaliere senza macchia e senza paura che praticamente sconfigge la partitocrazia. E taggalo, taggami!)

Chitarra Acustica: Alessio Caorsi Chitarra Acustica: Andrea Alesso Batteria: Davide Zalaffi Basso: Alberto Parodi Tastiere: Matteo Minchillo Sax Contralto: Reverendo John Sax Tenore: Walter Ceschia Sax Baritono: Mimmo Rupo
Parlato: Alberto Valgimigli

8 – IL RESIDANCE DELL’AMORE UNIVERSALE (Feat. La Decima Vittima e Hira Grossi)

Abbracciami o la strada sarà vana Stringimi l’attesa è finita
Spero tanto che la notte ti sia lieta E che tu sia veramente affamata
E’ il residence dell’amore universale Le Ombre hanno coperto questa terra
Devi trovare la strada per la stella C’è un buon motivo per andare là
Mi sono perso dentro il bosco e ora eccomi qua In un posto che è nascosto alla mia vanità
È un posto strano dove tutti si amano E dove l’odio è del tutto vano tu però
Non conoscevi il linguaggio dell’amore Non conoscevi il linguaggio del mistero
Push me baby push me right I need to fly with you all of the night
Il Resi-Dance è i suoi immensi alberi Resteranno confusi nella nebbia
Nella nebbia incontrarti fra i pioppi accarezzarti Mi rincorri a piedi nudi nella nebbia
Andremo avanti per la nostra strada Cadendo in tutti i tranelli della vita
Push me baby push me push me right I wanna do you all of the night

Basso e suoni: Alberto Valgimigli Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi
Batteria: Davide Zalaffi Chitarra Elettrica: Andrea Alesso
Voce: Hira Grossi

9 – NANO NANO (Feat. La Decima Vittima)

Hai cavalcato per chilometri senza un motivo preciso Ti accompagnavano il caldo e il sudore fra i pruni e gli sterpi Ascoltavi del vento lontano il suono antico Tra le grandi finestre la luce portava lassù
Eri guidato dalla sensazione di dovere arrivare su Venere Volevi raggiungere l’astronave perduta Volevi raggiungere l’astronauta perduta Che vola nei tuoi sogni Che vola nei tuoi sogni
L’astronauta nello spazio vagava leggera galleggiando senza tempo nell’aria straniera
Avevi tagliato la corda per liberarla Ora la vedi volare nella volta del cielo
Ti appare un paesaggio giallo dove andare lontano Mano nella mano lontano lontano
Mano nella mano lontano lontano Lontano nano nano Mano nella mano

Basso: Alberto Valgimigli Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi
Batteria: Davide Zalaffi Chitarra Acustica: Andrea Alesso
Tastiere: Matteo Minchillo

10 – DESIREE’ (Feat. Julyo Fortunato)
Desirè, desideravo te Il tempo di un caffè, vieni a prenderlo da me
Desirè, volevo esser chi Un’altra non ha lì con sé
Desirè volevi uomini Che si battessero per te
Così ho comprato rose al venditore per scrivere un peana di me
Ma tu sai che le ho prese a credito Sono sfiorite subito Credi né a lui né a me
Ma è tutto vero Desirè, può sembrare improponibile può sembrare inconcepibile
la voglia che ho di te
bisogna saper piangere per poter godere piangere di cosa mai si sa ma piangere per suggere mi va
desirè, volevo esser chi un’altra non ha lì con sé
mando tutto il mio amore ingiustamente a te ma perché desirè vogliamo quello che non c’è
ah desideravo te, il tempo di un caffè vieni a prenderlo da me
ho comprato rose al venditore sono sfiorite subito sai che le ho prese a credito e ora amo Josephine
Chitarra Acustica: Andrea Alesso Chitarra Acustica: Alessio Caorsi
Batteria: Davide Zalaffi Basso: Alberto Parodi Fisarmonica: Julyo Fortunato

AMARA (Carella – Panella) (Feat. Lucas Bellotti)
Sei sempre verde e mai d’autunno sei frutto che s’aprì
hai ombre in festa dappertutto o cuore che fiorì
io t’amo solo perché t’amo un’altra non la so
ma sei di mandorla se t’apri e amarti è amaro un po’
tu sei quella che partì di miele e amara tornò
son fedele a questo dolce fiele amara t’amerò
orizzonte tu sei tu che non finisci mai tu sei tanta e non più
sei la santa che fa i miracoli a metà meta amare per me
stanotte tu sarai di paglia di voglia veglierò
tra tante notti e tanta luna diventerai falò
versiamo insieme miele e cera la notte arrossirò
rubiamo i sogni a poco a poco e i baci a chi baciò
tu sei luna pazza senza scopo che il pozzo incantò
son fedele a questo dolce fuoco amara t’amerò
orizzonte tu sei tu che non finisci mai tu sei tanta e non più
sei la santa che fa i miracoli a metà meta amara per me
io t’amo solo perché t’amo un’altra non la so
ma sei di mandorla se t’apri e amarti? amaro un po’

Arrangiamento e Chitarra Acustica: Andrea Alesso Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi
Batteria: Davide Zalaffi Contrabbasso: Lucas Bellotti Piano: Matteo Minchillo

DON GIOVANNI (Battisti – Panella) (Feat. Lucas Bellotti) DONNA DAVANZALE (RIPRESA)
Non penso quindi tu sei questo mi conquista
L’artista non sono io sono il suo fumista
Son santo, mi illumino ho tanto di stimmate
Segna e depenna Ben-Hur sono Don Giovanni
rivesto quello che vuoi son l’attaccapanni
Poi penso che t’amo no anzi che strazio
Che ozio nella tournee di mai più tornare
nell’intronata routine del cantar leggero
l’amore sul serio E scrivi
Che non esisto quaggiù
che sono l’inganno
Sinceramente non tuo
(sinceramente non tuo)
Qui Don Giovanni ma tu
dimmi chi ti paga

Arrangiamento, Chitarra Acustica ed Elettrica: Alessio Caorsi
Chitarra Acustica: Andrea Alesso Batteria: Davide Zalaffi
Basso: Alberto Parodi Tastiere: Matteo Minchillo
Flauto e Udu: Lucas Bellotti

BONUS TRACK
Que Sera Sera (Evans – Livingston) (Feat James & Black)
Piano e Voce: Bruce James
Voce: Bella Black
Batteria: Davide Zalaffi
Basso Elettrico: Lucas Bellotti
Chitarra Elettrica: Andrea Alesso
Chitarra Elettrica: Alessio Caorsi
Contributo sonoro: DJ Phil Ross

 

Registrato Mixato e Masterizzato da Paolo Valenti presso gli studi di Riserva Sonora

Produzione artistica Bobby Soul e Marco Mori

Produzione esecutiva Adriana Rombolà

Copertina e progetto grafico Giorgia Matarese

Foto Chiara Saitta

Illustrazioni Viola Fulvia Bardelli

Riserva Sonora Records